ROTALIANA Febo H1
ROTALIANA - Febo è una lampada a sospensione composta da due calotte: una esterna, semplice e compatta, che evoca una cupola ribassata e una interna sfaccettata e riflettente. Il disegno tridimensionale delle sfaccettature diamantate fa riferimento all’architettura araba e agli studi condotti da Escher sulla divisione regolare delle superfici. La luce dei LED, con una potenza complessiva di 48w 27000°K 2500lm, nascosti nella cornice circolare si riflettono sulla superficie sfaccettata all’interno, generando un affascinante effetto di rifrazioni.
ROTALIANA - Febo è una lampada a sospensione composta da due calotte: una esterna, semplice e compatta, che evoca una cupola ribassata e una interna sfaccettata e riflettente. Il disegno tridimensionale delle sfaccettature diamantate fa riferimento all’architettura araba e agli studi condotti da Escher sulla divisione regolare delle superfici. La luce dei LED, con una potenza complessiva di 48w 27000°K 2500lm, nascosti nella cornice circolare si riflettono sulla superficie sfaccettata all’interno, generando un affascinante effetto di rifrazioni.
- Produttore
- Rotaliana
- Designer
- Paolo Rizzatto
- Tipologia di utilizzo
- Lampada a sospensione
- Dimensioni
- Ø60 H15 cm. + Cavo 180 cm.
- Led integrato incluso
- 48W LED 2700°K 2500lm
- Dimmerabile
- Si
- Pulsante dimmer in dotazione
- No
- Emissione di luce
- Diretta e diffusa
- Classe energetica
- A++ A+ A
- Materiali
- Alluminio, acciaio
Le soluzioni luminose di Rotaliana nascono dal confronto continuo con progettisti di provenienze molto diverse, sia culturali (architetti, designer, artisti) che geografiche (Italia, Giappone, Corea, Svezia). Un progetto multiforme che si nutre di suggestioni e visioni interdisciplinari all’insegna dell’innovazione di prodotto e di processi per uno sviluppo capace di durare nel tempo. Linee semplici e per questo molto ricercate per non essere banali, che danno origine a disegni eccezionali in un continuo confronto tra forma e funzione. Rotaliana non insegue le mode per compiacere mercati standardizzati, ma cerca di captare le nuove esigenze per anticipare il futuro. Un “nuovo modo di illuminare le cose”, che non si accontenta di dare una dimensione emozionale ai prodotti, ma crede nella necessità di fornire soluzioni utili e funzionali all’abitare, cioè di emozionare con la ragione.